3. - REALIZZAZIONE PRATICA DEI CIRCUITI E METODOLOGIA DELLE MISURE

I criteri di progetto seguiti per ottenere i vari tipi di filtro sono quelli riportati nella sezione teorica.

I circuiti sono stati realizzati su piastre di bread-board e alimentati con tensione duale di ±12V.

Per il segnale di ingresso è stato utilizzato un generatore di funzione con frequenzimetro incorporato.

Le ampiezze dei segnali di ingresso e di uscita vengono rilevati mediante oscilloscopio a doppia traccia; di conseguenza i valori misurati saranno affetti da errori di una certa entità (limiti dello strumento e approssimazioni di lettura).

Per realizzare i vari tipi di filtro, si è adoperato il TL081 (amp. op. BI-FET) anche per i circuiti impieganti più di un operazionale. Impiegando il TL082 (due amp. op. BI-FET) si avevano accoppiamenti indesiderati tali da compromettere il corretto funzionamento del circuito.

Si è fissata la frequenza di taglio (o di frontiera, o centrale) di tutti i filtri a 4KHz, al fine di poter confrontarne le prestazioni.

La metodologia seguita nelle misure è la seguente:

si fissa una tensione sinusoidale di ingresso di ampiezza picco-picco tale da mantenere l'uscita sicuramente in zona lineare e si rileva l'ampiezza picco-picco della tensione di uscita mediante oscilloscopio;

si riportano i dati ottenuti sperimentalmente in una tabella del seguente tipo:

f

KHz

Vopp

Volt

Vipp

Volt

GdB (dB)

Sperimentale

GdB (dB)

Calcolato

j (gradi)

calcolata

           

dove si riporta il guadagno sperimentale in dB, ottenuto come

,

il guadagno teorico e la fase calcolati;

si disegna il grafico del guadagno in funzione della frequenza in scala semilogaritmica, dal quale si rileva la frequenza di taglio per i filtri alla Butterworth e alla Bessel, e la frequenza di frontiera per i filtri alla Chebyshev, e il roll-off asintotico individuando due punti della curva che distino tra loro di una decade o di una ottava e calcolando

,

dove se f è una decade la pendenza sarà dB/decade, se f è una ottava la pendenza sarà dB/ottava;

data la tolleranza delle capacità e resistenze utilizzate difficilmente la frequenza di taglio (o di frontiera) risulta esattamente quella preventivata, né si dovrà però discostare da essa per più del 25%, variazione più che accettabile considerando la somma di tutti gli errori, le tolleranze e la precisione delle apparecchiature e componenti adoperati;

si sollecita il filtro LP con un segnale ad onda quadra di frequenza 400Hz, 1KHz, 3KHz (cioè 0,1fo, 0,25 fo, 0,75 fo), per evidenziarne la risposta in transitorio, con le prime due frequenze, e le caratteristiche di selettività, con la terza; degli oscillogrammi, non essendo possibile fotografarli, viene riportato il disegno;

si confrontano le curve di risposta dei filtri alla Butteworth del 1°, 2°, 4° ordine per evidenziare l'indipendenza della frequenza di taglio dall'ordine del filtro e l'aumento della pendenza con l'aumento dell'ordine del filtro;

si confrontano le curve di risposta e la risposta all'onda quadra a 400Hz dei filtri alla Butterworth, alla Bessel e alla Chebyshev per evidenziarne le caratteristiche e le diversità

I primi circuiti montati e collaudati, hanno presentato instabilità ed accoppiamenti capacitivi tra i due ingressi. Tali instabilità sono state eliminate by-passando le alimentazioni a massa mediante il parallelo di un condensatore da 100h F a disco e di uno elettrolitico da 10m F. Avendo usato amplificatori operazionali singoli, nei circuiti più complessi non compariranno tali capacità, sottintendendo però che si sono adoperate su tutti i circuiti.

Per il filtro passa basso a reazione multipla, per eliminare le instabilità è stato necessario aumentare il valore del rapporto C1/C2 = K.

Quale applicazione conclusiva, si è effettuata una verifica del teorema di Fourier, impiegando filtri passa banda ad elevato valore di Qo.

 

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