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Tracce di lettura in biblioteca PDF Print E-mail
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Venerdì 11 Giugno 2010 14:57
 

Nel corso dell’anno scolastico 2009/2010 la Biblioteca Scolastica, ha visto nuovamente e con soddisfazione una positiva frequenza da parte degli alunni, che hanno considerato la Biblioteca come uno spazio dedicato a loro, al quale accostarsi con interesse e, per certe classi in modo più sistematico.

Anche quest’anno la biblioteca non si è limitata esclusivamente alla gestione e, quindi, registrazione del prestito libri, ma,come negli anni scorsi, i ragazzi sono stati stimolati a lasciare una traccia di lettura. In tanti hanno risposto a questa sollecitazione e si sono impegnati, alcuni anche trascrivendo una breve riflessione sul libro letto o spiegando la scelta della frase.

Per contagiare nei ragazzi il “virus” della lettura e incrementarne il piacere riportiamo le frasi e le riflessioni più significative, anche come riconoscimento ai ragazzi che si sono fattivamente profusi nell’attività di lettura e scrittura.

Un grazie va comunque ai lettori e ai docenti che hanno consentito un incremento significativo dei fruitori della biblioteca e la partecipazione all’ “ Antologia delle emozioni”.

 

“ … Qualche metro più in là, oltre il giardino con i fiori e la panchina con la targhetta, tutto mutava. Un enorme reticolato di filo di ferro correva lungo tutto il fianco della casa…. Il reticolato era alto, perfino più alto della casa, ed era sostenuto da grossi pali di legno, come quelli del telegrafo,…

In cima al reticolato erano arrotolate enormi matasse di filo spinato…. “

Da “ Il bambino con il pigiama a righe “ di John Boyne

Riflessione:

Mi ha colpito molto questa frase, perché attraverso gli occhi del piccolo Bruno, che guardano attoniti dalla finestra, risalta molto il forte contrasto tra la bella villa adornata di fiori e verdi siepi in cui vive la famiglia di Bruno e lo squallore del campo di sterminio, recintato da matasse di filo spinato.

Io avendo avuto modo di vedere anche il film, posso dire che “l’immagine” ti colpisce e ti emoziona all’istante, il libro invece dà la possibilità di riflettere.

Il mio consiglio è quello di guardare il film, ma di appassionarsi nella lettura del libro, perché è più ricco e descrittivo.

Di Aldo Iaccino 1°A

 

“ Penso che Dio sia come un aquilone alto nel cielo, molte persone non riescono a vederlo. Ma lui c’è, lo si può sentire dagli strappi del filo. La fede è quel filo sottile sospeso fra la terra e il cielo che si srotola dal tuo cuore.”

“ Gli alberi sono le grandi colonne verdi del mondo. Quando tutti saranno abbattuti, il cielo cadrà sopra di noi.”

“ Le foglie cadute, che il vento ha portato via, sono le illusioni svanite, quelle che rimangono adagiate sull’erba sono i nostri sogni. Il mio giardino è sempre stato pieno di foglie.”

Da “Con i tuoi occhi “ di Romano Battaglia

Di Gianfrancesco Florio 1A

 

“ Quando tornò in sé, era buio da un bel pezzo. Galleggiava cullato dalla maretta, sulla scia del chiar di luna. Si sentiva le ali sbrindellate, pesanti come il piombo, ma più ancora gli pesava il fallimento. Si augurò, indebolito com’era, che quel peso bastasse a trascinarlo dolcemente giù, verso il fondo, e che fosse finita. “

Da “ Il gabbiano Jonathan Livingston “ di Richard Bach

Di Domenico Barone 1°F

 

Il paese è appoggiato come un ferro di cavallo su una collina tra due mari, lo Ionio e il Tirreno. Ha un bel nome, Roccalba, ma io lo chiamavo con disprezzo Roccaldo, per via della cappa afosa che lo schiaccia tutta l’estate senza pietà. ”

Da “ Tra i due mari “ di Carmine Abate

Riflessione:

Ho trovato significativa questa frase perché a me pare che in essa è racchiuso il titolo del libro e anche perché mi è piaciuta la descrizione del paese di Roccalba.

Di Stefano Carpino 2°A

 

“ Da allora è passato più di un quarto di secolo, più di novemila giorni tediosi e senza scopo, che l’assenza della speranza ha reso tutti ugualmente vuoti - giorni e anni, molti dei quali morti come le foglie secche su un albero inaridito. “

Da “ L’amico ritrovato “ di Fred Uhlman

Di Agostino Chimenti 3°Ael

 

“ Tutti sanno che gli uccelli non arrivano in un villaggio mentre infuria la battaglia, ma se ne vanno prima che abbia inizio.”

Da “ Il traduttore del silenzio “ di Daoud Hari

Riflessione

Mi è piaciuta questa frase perché il nome del protagonista Hari che significa “aquila” invece di fuggire dalla guerra è voluto rimanere per far conoscere al mondo la terribile situazione che c’è nel Darfur.

Di Giuseppe De Novellis 3°Ael

 

“ E’ meglio essere feriti dalla verità che consolati dalla menzogna “

“ Non è vero come dicono tutti che si può seppellire il passato, il passato si aggrappa con i suoi artigli al presente “ (Amir)

Da “ Il cacciatore di aquiloni “ di Khaled Hosseini

Di Camillo Intrieri 3°Ael

 

“ A qualsiasi età, l’unica l’unica maniera per superare una crisi è ricorrere all’aiuto delle persone che ti vogliono bene,…sapendo che ci sono, che si trovano, che il mondo ne è pieno….”

Da “ La partita più importante “ di Gianluca Pessotto

Riflessione

Questa storia ci fa capire come è importante il ruolo della famiglia e degli amici per guarire dalla depressione.

Di Antonio Sganga 3°Ael

 

“ … Dovunque guardassero c’erano delle persone in movimento. Formavano gruppi, con braccia irrigidite e le teste faticosamente sollevate. Altri spingevano delle carriole con fatica, c’era chi zoppicava, e chi aveva la testa fasciata….”

Da “ Il bambino con il pigiama a righe “ di John Bayne

Di Stiven Fiore 3°Ael

 

“ Le sue penne splendevano adesso d’un candore soave, le sue ali erano lievi, lisce come d’argento polito, perfette. Si mise subito, tutto contento, a provarle, a imparare a usarle, a imprimere potenza alle nuove ali….”

Da “ Il gabbiano Jonathan Livingston “ di Richard Bach

Di Carlo Bilotta 3°Bia

 

“ < Per favore, > gli dissi < potete bendarci gli occhi? >

Mi chiese perché.

< Non voglio guardarvi mentre ci sparate. Fate quel che dovete fare, ma non obbligateci a guardarvi mentre sparate sulla vostra gente. Non deve essere questa l’ultima cosa che vediamo. > “

Da “ Il traduttore del silenzio “ di Daoud Hari

Riflessione

Ho scelto questa frase perché in essa si evidenzia la tristezza del protagonista prossimo alla morte e il desiderio di non guardare gli esecutori giustizieri nell’ultimo fatale momento della sua vita.

Di Francesco Vitale 4°Ael

 

“ Distesa sul divano, con le mani tra le ginocchia, Marian fissava i mulinelli di neve che turbinavano fuori dalla finestra.

Una volta Nana le aveva detto che ogni fiocco di neve era il sospiro di una donna infelice da qualche parte del mondo.

Che tutti i sospiri che si elevano al cielo si raccoglievano a formare le nubi, e poi si spezzavano in minuti frantumi, cadendo silenziosamente sulla gente. “ A ricordo di come soffrono le donne come noi “ aveva detto “ Di come sopportano in silenzio tutto ciò che ci cade addosso.”

Da “ Mille splendidi soli “ di Khaled Hossein

Riflessione

E’ questa la frase che mi ha colpito di più, perché trasmette soprattutto a noi donne, un po’ del dolore che sono tenute a sopportare le donne afgane.

Comunque egoisticamente dopo aver letto questo libro, mi viene da dire: “fortunatamente sono nata qui e non lì”. Ma è solo questione di fortuna, qualcuno, il destino, penso, ha scelto per noi dove nascere, noi non abbiamo colpe. Romanzo molto significativo, fa capire come in realtà la condizione della donna nel passare del tempo non sia mai cambiata. Leggendolo non si riesce a credere a quanto le donne afgane debbano soffrire. E’ incredibile!

Di Veronica Veltri 4°Aet

 

“ L’uomo produce il male come le api producono il miele. “

Da “ Il signore delle mosche “ di William Golding

Di Salvatore Salerno 4°Aet

 

“ Molti motivi sono ricamati sulla tela della mia vita, ma il filo del mio legame con Paolo non fu mai interrotto, nemmeno dalla sua morte, perché il nostro amore scorreva profondo come quei fiumi alimentati da sorgenti nascoste, che appaiono e scompaiono di nuovo nel sottosuolo e scorrono invisibili e ma non si perdono mai ….”

Da “ Sognavo l’Africa “ di Kuki Gallmann

Riflessione:

Ho scelto questa frase perché riassume il sentimento che anima la scrittrice, nonché personaggio del libro essendo una autobiografia. L’amore che lei prova per l’Africa è così intenso che lo paragona all’amore per il suo uomo, morto,che però non abbandonerà mai, come non abbandonerà l’Africa perché ormai il legame con questa è indissolubile.

Da questa frase si comprende la grande forza di volontà di questa donna, che nonostante le vicende che le si propongono belle o brutte, rimane fedele al suo uomo e al luogo in cui è seppellito portandone sempre molto rispetto.

Di Martina Covelli 4Aia

 

“ Cento passi ci vogliono da casa nostra, cento passi. Vivi nella stessa strada, prendi il caffè nello stesso bar…alla fine ti sembrano come te: salutiamo zù Tano! Salutiamo Giovanni, salutiamo Peppino! E invece sono loro i padroni di Cinisi. … Non è antico Giovanni. E’ solo un mafioso. Uno dei tanti! “

“ I cento passi “ di Marco Tullio Giordano

Di Francesco Falsetta 4°Bia

 

“ Ho taciuto e soffocato il mio vero “io” le mie paure, per il timore di non essere capito o, peggio ancora, creduta. Ho soffocato i miei ricordi, vivendo nel silenzio una vita che non era la mia; non è giusto che io muoia, portando con me il silenzio. “

“ Le ferite fisiche col tempo si leniscono, ma le umiliazioni, quelle restano, per sempre. “

Da “ Il silenzio dei vivi “ di Elisa Sprinter

Di Ilaria Conforti 4°Eia

 

“ Un paese vuol dire non essere soli, sapere che nella gente, nelle piante, nella terra c’è qualcosa di tuo, che anche quando non ci sei resta ad aspettarti. “

Da “ La luna e i falò “ di Cesare Pavese

Di Barbara Marano 5Bia