3.4. - Risposta in frequenza di un integratore reale
Si è visto al paragrafo 2.2 del capitilo 2 che la funzione di trasferimento dellintegratore nella variabile s, è data da:
(3.12)
Nel caso dellintegratore reale si ha:
.
Sostituendo nella (3.12), si ha:
(3.13)
La funzione di trasferimento (3.13) non ha zeri e presenta un polo negativo p = - 1/(R1C).
Al fine di ottenere la risposta in frequenza si suppone di lavorare in regime sinusoidale. In tale ipotesi s = jw .
Sostituendo nella (3.13), si ha:
(3.14)
Il cui modulo e fase sono:
(3.15)
(3.16)
La risposta in frequenza si ottiene tracciando i diagrammi di Bode del modulo e della fase.
Si esprime la (3.15) in decibel:
(3.17)
Al fine di tracciare landamento asintotico, si esaminano i seguenti tre casi:
a.
(3.18)
che nel diagramma di Bode rappresenta una retta orizzontale che interseca lasse delle ordinate in 20lg10(R1/R), che corrisponde alla massima amplificazione A = R2/R1.
b.-
(3.19)
che nel diagramma di Bode rappresenta una retta con pendenza negativa di 45°, ossia una pendenza di 20dB/decade, che interseca lasse delle ascisse nel punto w = 1/t 1, ossia w = 1/R1C.
Le due rette ai punti a.- e b.- si intersecano nel punto dato dalla soluzione del sistema delle due equazioni (3.18) e (3.19), che determina la seguente relazione:
che è il polo dellequazione (3.13)
Calcolando la (3.18) a w = 1/t 1, si ha: .
Il punto dintersezione è quindi:
c.-
(3.20)
La (3.20) evidenzia che nellinterno del polo, la risposta effettiva si discosta dalla risposta data dal diagramma di Bode per un massimo di 3dB in corrispondenza del polo. L'ap= prossimazione ottenuta con le (3.18) e (3.19) è ben verificata per w < 0 , 1 / t 1 e per w > 1 0 / t 1, come evidenziato dalla fig.(3.3).
Fig. 3.3 Diagramma di Bode dall'ampiezza
La risposta in fase della funzione di trasferimento (3.4) è data dalla differenza tra la fase del numeratore (-R1/R + j0) e la fase del denominatore (1 + jw t 1), ossia:
j ( w ) = p - arctg( w t 1) (3.21)
Lespressione (3.21) può essere rappresentata in un diagramma avente per ascissa lg10w e per ordinata la fase, il cui andamento si ricava considerando con buona approssimazione, che:
a.- w < 0 , 1 / t 1 Þ arctg(w t 1) @ 0 Þ j = p
b.- w > 1 0 / t 1 Þ arctg( w t 1) @ p / 2 Þ j = p / 2
c.- 0,1/t 1 £ w £ 10/t 1 Þ j è rappresentata da una retta che congiunge i punti
( 0 , 1/ t 1 ; p ) e (1 0 / t 1 ; p / 2 )
Per w = 1 / t 1 si ha: j ( 1 / t 1) = p - arctg 1 = p - p / 4 = 3 p / 4
In fig. 3.4 è riportato landamento di j in funzione di lg10 w .
Fig. 3.4 Diagramma di Bode dalla fase
Dai diagrammi di Bode si nota che il modulo assume landamento di quello di un integratore per w > 1 / t 1, mentre la curva della fase raggiunge lo sfasamento di 90o ( in anticipo, per linversione dovuta alla configurazione invertente delloperazionale ) con buona approssimazione solo per w ³ 1 0 / t 1.
In conclusione, se f è la frequenza del segnale di ingresso, il circuito si comporta da integratore se w ³ 1 0 / t 1, ossia f ³ 1 0 / 2 p t 1.
La frequenza f1 = 1 0 / 2 p t 1 definisce un limite inferiore di frequenza.
Lestremo superiore di frequenza è fissato dal valore di frequenza per il quale il modulo del guadagno in decibel è di 0dB.
Imponendo la (3.19) uguale a zero, si ottiene:
Tale frequenza rappresenta un limite superiore di frequenza.
In conclusione, il circuito integratore funziona correttamente in una banda di frequenza compresa tra f1 e f2 .
Per frequenze inferiori a quella del polo ft = 1 / (2p R1C), o per eventuali componenti continue, il circuito si comporta da amplificatore invertente con amplificazione - R1/R.
La larghezza di banda utile, ai fini di un utilizzo del circuito come integratore, può essere così ricavata:
.
(3.22)
Da tale relazione, supponendo di potere fissare a priori la larghezza di banda B del segnale utilizzato in ingresso, possiamo scrivere la relazione che intercorre fra i valori di R e R1, e quindi lamplificazione in continua necessaria, in funzione di B e di C. Risolvendo la (3.22) rispetto R1, si ha:
Se si pone B = 0, frequenza unica, la (3.23) si riduce alla R1 = 10R.
Mentre per un valore di B > 0, una volta fissato il valore di C, si può osservare che il valore di R1 dovrà essere maggiore di 10R, e di conseguenza si avrà un valore di amplificazione in continua più elevato.