3.3 - Generatore di tensione di riferimento con corrente di zener indipendente dalla tensione di alimentazione
La tensione di riferimento può comunque essere influenzata da casuali fluttuazioni della tensione di alimentazione che farebbero variare la corrente IZ, e, quindi, la tensione VZ e VO.
Per rendere indipendente dalla tensione di alimentazione la corrente IZ del diodo zener, si possono utilizzare i seguenti circuiti.
3.3.1 - I° circuito
Sempre supponendo i componenti ideali, ricaviamo VO in funzione di VZ per il circuito di fig. 8.a.
Le tensioni sui due ingressi dell'amplificatore operazionale sono:
e
.
Per l'equipotenzialità dei due ingressi, cioè V- = V+, si ha:
.
fig.8.a - Tensione di riferimento positiva fig.8.b - Tensione di riferimento negativa
Quindi:
.
La corrente nello zener è:
oppure:
.
Riassumendo:
la tensione di uscita è superiore a quella VZ del diodo zener e funzione del rapporto R2/R1;
la corrente nello zener IZ non dipende dalla tensione di alimentazione, ma da quella di uscita.
3.3.1.1 - Criteri di progetto
Fissati i valori di VO, VZ e IZ (con VO > VZ), si procede nel seguente modo:
si calcola il valore del rapporto R2/R1:
;
si fissa il valore di R1 e si calcola R2, in modo che la corrente in R1 e R2 sia piccola, possibilmente inferiore a 1mA:
:
si calcola il valore di R:
.
3.3.2 - II° circuito
Con riferimento alla fig. 9.a, si ricava VO in funzione di VZ. Essendo i due ingressi equipotenziali, si ha:
e
.
fig.9.a - Tensione di riferimento positiva fig.9.b - Tensione di riferimento negativa
La corrente nello zener è:
oppure:
Riassumendo:
la tensione di uscita è superiore a quella VZ del diodo zener e funzione del rapporto R2/R1;
la corrente nello zener IZ non dipende dalla tensione di alimentazione, ma da quella di uscita.
I criteri di progetto sono gli stessi del circuito precedente.