2. - RADDRIZZATORI DI PRECISONE
Un raddrizzatore di precisione è un circuito in grado di raddrizzare segnali di ampiezza minore di 0,7V, e ampiezza minima di (10 ¸ 15)m V.
2.1. - Limiti del diodo come raddrizzatore
Un diodo al silicio ( o al germanio), presenta una tensione di soglia Vg ; quindi entra in conduzione (idealmente) a questa tensione, raddrizzando il segnale quando è superiore a questa soglia.
Utilizzando un diodo non è possibile raddrizzare segnali di ampiezza inferiore alla tensione di soglia.
2.1.1. - Diodo di precisione
Un diodo di precisione è un circuito che permette di portare la soglia di conduzione di un diodo dal valore Vg al valore Vg /Ao, dove Ao è l'amplificazione intrinseca dell'amplificatore operazionale utilizzato.
Il circuito e la transcaratteristica sono le seguenti.
Il funzionamento si riassume nel seguente modo:
Se Þ D interdetto Þ il carico RL
si trova collegato con un estremo a massa e l'altro
estremo all'ingresso invertente che non può né erogare né assorbire corrente Þ
Þ non circola corrente in RL Þ non vi è alcuna caduta di tensione su essa Þ
Þ l'uscita si trova al potenziale di massa Þ VO = 0
Risultando la rete di retroazione aperta, l'amplificatore si comporta da comparatore non invertente con tensione di riferimento lo zero volt della massa. L'uscita Vo1, che si trova in saturazione negativa, commuterà, cioè diventerà positiva tendendo alla saturazione positiva, quando Vi uguaglierà e supererà il valore di zero volt.
Se Þ D in conduzione diretta Þ viene
chiuso l'anello di retroazine negativo Þ
Þ il circuito si comporta da inseguitore Þ VO = Vi
Poiché il diodo entra in conduzione alla tensione Vg , è sufficiente una tensione di ingresso di
per portare Vo1 al valore Vg . Essendo Ao dell'ordine di 105, è sufficiente una tensione Vi positiva della decina di micro volt.
Otteniamo, quindi, un circuito il cui comportamento è quello di un diodo con tensione di soglia circa nulla.